Coloro che banchettano in mezzo ai cembali, e alle arpe, e ai tamburi, e ai flauti e al vino, e non volgono lo sguardo all'azione del Signore e non riescono a vedere cio' che sta per fare.

venerdì 21 dicembre 2007

Lettera a Babbo Natale


Caro Babbo Natale
Quest'anno sarà un Natale un po' amaro e grigio per tutti noi, niente regali, poco pandoro, forse il cotechino con le lenticchie a San Silvestro.
Comunque nonostante questo siamo contenti, perchè ci sono i valori.
Ci sono le fiction in TV, c'è la vita in diretta, c'è posta per te e il campionato della serie A non è ancora finito, senza dimenticare le veline che con i loro talenti ci fanno sognare.
Per quest'anno ti chiedo soltanto di farmi avere ciò che desidero più di ogni altra cosa.
Potrei iniziare con una barca simile a quella che ha il Dalema. Modesta.
Poi mi andrebbe la scorta, i tacchi e i capelli di nylon come Silvio.
Se ti senti generoso vorrei la ex moglie di Ricucci.
Se ti avanza spazio potresti darmi la pensione da parlamentare e mi piaciono tanto le auto blu, una golf 2000 va bene.
Se per caso trovi in giro la casa di Prodi in centro a Roma a 200 mila € portamela pure, non la butto via.
Per ora direi che basta.
Visto che l'anno scorso ho fatto le stesse richieste e non ho ricevuto nulla, vorrei chiederti una cosa aggiuntiva che magari ti va di farmi, è proprio una cosuccia da nulla. Un aumentino del 50% sullo stipendio per poter andare a vivere da solo con la mia ragazza che ci amiamo tanto. Giusto per poter pagare un affittino di un monolocale.
Anche se so che in questo periodo ci sono tante richieste e sei sempre preso dalle consegne voglio sperare nel tuo buon cuore e con questo ti auguro i più calorosi auguri di Buon Natale e Felice anno nuovo.

Ciao Davide

giovedì 20 dicembre 2007

The Lady of Prodi



Romano Prodi e la moglie stanno tornando a piedi a Palazzo Chigi dopo aver assistito al concerto di Natale nella chiesa di San Marcello in via del Corso. Arrivati in piazza Colonna, seguiti da cameramen e giornalisti, un'anziana e vispa signora, capelli biondi e pelliccia, apostrofa duramente i presidente del Consiglio: «Cosa ci stai a fare ancora? Perché vai ancora in giro? Devi andare a casa!». Prodi e la moglie continuano a camminare, quando la signora Flavia ha uno scatto: lascia il braccio del marito, inforca gli occhiali, fa inversione a U e si avvicina decisa all contestatrice, chiedendo spiegazioni. Il tutto sotto lo sguardo sorpreso del premier, piuttosto interdetto di fronte a una situazione decisamente insolita.

Ma se ne vanno in giro cosi tranquillamente per Roma? Belli contenti e felici con i loro stipendiucci portano la moglie in giro per Roma? Mha....non hanno paura?
Un attimo di tensione, la bionda anti-Prodi non vuole rispondere alle richieste di spiegazione della signora Flavia, che appoggia una mano sul braccio della rivale, come per trattenerla. A quel punto la reazione: «Non mi tocchi, siamo in democrazia e io dico quello che mi pare. Suo marito ci sta rovinando e deve andare a casa!». La signora Flavia a quel punto decide che può bastare e si riavvicina al marito. Che la accoglie sorridendo bonario, non senza manifestare una certa ilarità per la grinta improvvisa della moglie. I due si riprendono a braccetto e tornano a Palazzo Chigi.

Che cazzo avrà da ridere Mortadella? Prima o poi se lo toglierà quel sorrisino......

lunedì 17 dicembre 2007

Dignità


Il premier Prodi da Fazio
DALAI LAMA - «Perchè non l'ha incontrato?» chiede Fazio. Prodi precisa che si trovava comunque al vertice Ue ma poi aggiunge: «In questi casi bisogna usare prudenza. Ho la responsabilità di un Paese e devo rendermi conto delle conseguenze finali delle mie azioni. Uno, ero all'estero; due, non lo abbiamo invitato. E comunque la ragion di stato esiste e io ne sono responsabile».

A cosa si riferisce? Cosa voleva dire con questa frase? Vorrebbe per caso dire che incontrare il Dalai Lama potrebbe portare uno scompiglio con la Cina? Era forse questa la ragione per cui il Dalai Lama non se l'è cacato nessuno?
E poi parliamo di democrazia, di valori, di famiglia e di libertà.
Facciamo schifo alla fine si volta la faccia al più debole e si porge il culo al più forte. Ci lamentavamo del nano, schiavo degli americani, ora abbiamo capito che non esistono valori ma solo moneta. Che schifo.